Intelligenza Artificiale o informazione artefatta?
Lezione del Dott. Roberto De Nicola
10 Aprile 2024
“Intelligenza Artificiale o informazione artefatta?” per i Soci dell’Università della Terza Età Città di Gubbio.
Il Dott. Roberto De Nicola, che collabora con la nostra Associazione da tempo con Corsi di Formazione Digitale e uso dello Smartphone, Mercoledì 10 Aprile 2024 ha proposto una riflessione su ciò che chiamiamo comunemente “Intelligenza Artificiale” (IA), evidenziando come il suo rapido sviluppo abbia rivoluzionato numerosi settori della società e suscitato al tempo stesso anche preoccupazioni e dibattiti.
I numerosi dispositivi elettronici (Pc, Smartphone, Tablet) a nostra disposizione quotidianamente ci impongono di prendere coscienza di questa nuova realtà e dei suoi molteplici aspetti, sia positivi che negativi.
L’espressione “Intelligenza Artificiale” contiene in sé una contraddizione in termini perché nulla di artificiale c’è nell’intelligenza. Quello che si nasconde dietro a questa espressione è in realtà la grande potenza di connessione e utilizzo dei dati posseduta dagli strumenti elettronici i cui processori sono in grado oggi di compiere un enorme numero di operazioni al secondo, cosa che permette di raggiungere risultati impensabili solo pochi decenni fa.
Partiti dai “kilobyte”, siamo celermente passati ai “mega” e poi ai “giga” e ai “tera” Byte per indicare l’unità di misura digitale legata al sistema binario nel campo dell’informatica e di conseguenza per valutare la capacità di trasmissione dei dispositivi e misurare la capienza o memoria di un sistema informatico, in una parola la sua potenza.
Tutto ciò rende i dispositivi potentissimi e in grado di utilizzare un enorme numero di DATI, disponibili per un enorme numero di ALGORITMI, in grado di realizzare un enorme numero di OPERAZIONI, tanto da sembrarci estremamente “Intelligenti”.
Ciò nasconde comunque una grande capacità da parte dei GESTORI di utilizzare i dati, che sono a disposizione di tutti, non più eliminabili dai SERVER e quindi anche potenzialmente “manipolabili”.
Molti sono gli aspetti positivi dell’IA.
E’ innegabile che questa enorme potenza dei dispositivi (DEVICES) abbia prodotto maggiore efficienza e automazione: infatti l'IA può automatizzare compiti ripetitivi e noiosi, consentendo alle persone di concentrarsi su attività più creative e significative.
l'IA può assistere nell'elaborazione di decisioni più informate e precise, ad esempio nei settori finanziari e medici; alimenta l'innovazione in molteplici settori, promuovendo lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni per sfide complesse; può essere utilizzata per diagnosticare malattie, identificare trattamenti personalizzati e migliorare l'efficienza dei sistemi sanitari, portando a una migliore assistenza sanitaria per tutti.
Al contempo si possono evidenziare anche degli aspetti negativi.
L'automazione guidata dall'IA può aumentare il divario tra lavoratori qualificati e non qualificati, basato sulla disparità di alfabetizzazione informatica, creando disparità socioeconomiche e aumentando la disoccupazione.
L'IA può essere utilizzata per raccogliere e analizzare grandi quantità di dati personali, mettendo a rischio la privacy degli individui e la sicurezza delle informazioni sensibili. Le vulnerabilità nella sicurezza dei sistemi di IA possono essere sfruttate da cybercriminali per scopi dannosi.
L'autonomia e l'indipendenza delle macchine intelligenti sollevano questioni etiche riguardanti la responsabilità delle azioni e la trasparenza nei processi decisionali.
La crescente dipendenza dall'IA e dalla tecnologia potrebbe rendere la società vulnerabile a interruzioni o malfunzionamenti dei sistemi, sia per cause naturali che per attacchi malevoli, con possibili conseguenze disastrose su scala globale.
L'IA richiede risorse hardware e energetiche considerevoli per l'addestramento e il funzionamento dei modelli, contribuendo all'aumento del consumo di energia e all'accumulo di rifiuti elettronici, con potenziali effetti negativi sull'ambiente.
Inoltre esistono grandi preoccupazioni riguardo alla sicurezza informatica, alla possibilità di manipolazione dei sistemi basati su IA, al pericolo della diffusione di immagini o contenuti completamente artefatti e falsi.
Il problema più serio quindi che l’ IA pone è quello della responsabilità e del controllo.
La mancanza di trasparenza e responsabilità nei sistemi di IA solleva interrogativi su chi è responsabile in caso di errori o danni causati da tali sistemi. La mancanza di controllo umano potrebbe portare a conseguenze impreviste e indesiderate, che si potrebbero contenere solo con una regolamentazione del suo uso.
Da parte di noi utenti è indispensabile una presa di coscienza che ci prepari ad affrontare le sfide etiche, sociali e tecniche associate al suo sviluppo e utilizzo al fine di massimizzare i suoi benefici e mitigare i suoi rischi.
Affrontare questi problemi richiede un approccio che coinvolga governi, industrie, accademici e la società civile per sviluppare politiche, regolamenti e pratiche etiche che guidino lo sviluppo e l'uso responsabile dell'IA, garantendo che i suoi benefici siano equamente distribuiti e rispettando i diritti e la dignità umana.