Crescia di Pasqua alla moda antica
CRESCIA DI PASQUA ALLA MODA ANTICA ricetta di Luciana
Ingredienti
750 g di farina 0 tipo manitoba
6 uova
100 g di strutto più quello necessario per ungere la teglia
2 cucchiai abbondanti di olio evo
50 g di lievito di birra
2 cucchiaini di zucchero
150 g di latte
200 g di pecorino grattugiato
100 g di parmigiano grattugiato
200 g di groviera
15 g di sale
Noce moscata e pepe
Procedimento
In una ciotola mettere il latte tiepido e i 2 cucchiaini di zucchero, sciogliervi il lievito, aggiungere un pugno di farina e mescolare. Lasciare da parte il composto che pian piano si gonfierà e intanto preparare gli altri ingredienti.
Montare con un’impastatrice le uova con il sale e la noce moscata usando l’apposita frusta. Quando il composto è ben gonfio, mettere la frusta a K e aggiungere lo strutto, l’olio, il pecorino, il parmigiano, continuando a mescolare bene. Aggiungere infine il composto di latte e lievito che sarà ormai ben gonfio e la farina gradatamente. Lavorare per una decina di minuti finché l’impasto tenderà ad incordarsi.
Rovesciarlo sulla spianatoia infarinata, aggiungere la groviera tagliata a pezzi non molto piccoli, continuare a lavorare a mano energicamente. Farlo riposare coperto con un canovaccio per una mezz’ora facendo ogni tanto qualche piega.
Dare all’impasto la forma della teglia, che sarà stata unta di strutto e infarinata, adagiarlo senza pressarlo.
Far lievitare in forno tiepido in cui avremo messo un pentolino di acqua bollente (o nel forno a vapore con l’apposito programma). Ci vorrà fino circa un’ora e mezza. Fare attenzione a non superare il tempo necessario ad avere una bella torta lievitata, altrimenti tenderà ad abbassarsi. Togliere con delicatezza la teglia dal forno e riscaldarlo a 180 gradi. Cuocere per un’ora circa, abbassando la temperatura se si colorisce troppo.
CONSIGLI: tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente, quindi si consiglia di tirarli fuori dal frigo la sera prima. La crescia è “alla moda antica” perché prevede l’impiego dello strutto che conferisce una particolare struttura e la rende lievitata ma compatta, in modo da poterla affettare bene e farcirla con i salumi preferiti.
Se non si dispone dell’impastatrice, si può fare l’impasto a mano come facevano un tempo, l’importante è lavorarlo a lungo ed energicamente.